"Punti i Ferru"

" Al chilometro 25+661,64, contrada Grasso, la linea superava il vallone San Costantino con un ponte ardito, a travata metallica di metri 61,40 e arco laterale di 10 metri. Era questo per noi giovani il ponte proibito, raggiungibile a piedi per goliardia e oggetto di tante dicerie. I più anziani lo chiamavano Il Ponte del Diavolo per indicare il rischio che bisognava correre se si provava a sfidarlo... Era frontale alla città di Mileto e quando il cielo era sereno e sgombro di foschia, la città normanna appariva tutta a forma di un aereo in sosta. 
La Locomotiva e la littorina lo attraversavano a velocità minima, non solo per attenuare lo stridore dei binari sulle travate metalliche ma anche, si diceva per tenerselo buono... Non si sa mai, era paragonato al funereo ponte di San Giacomo."

(Imperio Assisi) 

Ponte di Ferro tra San Costantino e Mileto
Kit Iniziale Kibri da Elaborare
Questo ponte è stato realizzando utilizzando la tecnica del kitbushing, ossia giuntando tra loro due kit KIBRI 39702 riproducenti  al vero lo stesso tipo di travata metallica, ma con una lunghezza ridotta… La parte del lavoro maggiormente complicata è stata quella di modificare la travata metallica a via inferiore in via superiore con una luce di poco superiore ai 70 cm e appoggiato su due spalle laterali in pietra… L’interno del binario e i camminamenti laterali sono stati ricoperti con delle fascette per imballo, ad imitazione della lamiera bugnata con cui sono realizzati, le ringhiere interne sono della Auhagen… Ad assemblaggio ultimato ho provveduto ad imitare le chiodature con degli appositi fogli realizzati dalla Micro Mark, reperiti negli USA, ed utilizzati per l’elaborazione di rotabili… Infine una spruzzata di Stucco spray da carrozziere ha preparato l’intera superficie a ricevere la pittura di base, un acrilico nero Tamia e la sporcatura finale ad aerografo e polvere… Le spalle laterali in muratura sono realizzate in Forex da 4 mm. di spessore rivestito con del cartoncino ad imitazione delle basole di pietra…











 Luca Berardocco con il ponte terminato, in quel di Cremona


Purtroppo lo spazio limitato in verticale ci ha impedito di sviluppare " L'Orrendo Dirupo" sotto il ponte vero !!! 

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